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Nella vita bisogna avere il coraggio di volare.

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L'unico posto in cui puoi trovare la forza è dentro di te.

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Ogni tanto ricordati di amare qualcuno.

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Se vuoi che il mondo cambi, inizia a darti da fare tu stesso.

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Sai ancora sorprenderti dell'esistenza?

Corso di esistenza

domenica 12 aprile 2009

Waking life - Risvegliare la vita - Richard Linklater

Nuova recensione su Cinema e film e, tanto per cambiare, si tratta di un film veramente particolare: Waking life - Risvegliare la vita.

Per cominciare, si tratta di un film d’animazione, peraltro di genere innovativo, il cosiddetto rotoscoping animation, sorta di miscellanea tra la computer grafica e il disegno artigianale.

Riferisco fin da subito che non è un film adatto a chi soffre di mal di mare, visto che la grafica è tutt’altro che statica, ma anzi in perenne movimento, praticamente senza punti fissi.

Non è nemmeno un film adatto a coloro che dal cinema desiderano azione e movimento.
E nemmeno, per dirla tutta, e qua la sto sparando un po’ grossa, a coloro che esigono che un film abbia una trama.
Sì, perché Waking life - Risvegliare la vita non ha una trama…

Ecco in breve in cosa consiste tale film d’animazione: Wiley Wiggings è un giovane ragazzo cui sorge il dubbio di stare sognando, sia perché gli succedono cose strane (tipo levitare), sia perché incontra tipi a dir poco bizzarri (tutti, praticamente), sia perché è stato investito da una macchina e da quel momento in poi non fa che risvegliarsi di continuo.
In pratica, ha il dubbio di star vivendo un enorme sogno, a volte lucido e a volte meno lucido.

Tale sogno è composto da una serie di dialoghi con numerosi personaggi, i quali parlano, in modo colto e sofisticato, di argomenti assai impegnativi.
In pratica, abbiamo una sfilza di dialoghi sui massimi sistemi, vita, morte ed esistenza latu sensu, con tanto di citazioni di Kierkegaard, Mann, Dick, etc.

La cosa curiosa, visivamente parlando, è che alcuni degli interlocutori sono volti di noti personaggi statunitensi (attori o intellettuali), che sono stati ripresi dal vivo e su cui poi è stato applicato il lavoro di rotoscoping animation.

Ecco i pro e i contro di Waking life - Risvegliare la vita.

Partiamo dalla tecnica animata, considerabile un pro in quanto a innovazione, ma un fatto negativo in quanto a eleganza e pura bellezza (perlomeno, non corrisponde al mio gusto, e anzi ho trovato il film piuttosto brutto da vedere).

Trama (o meglio, assenza di trama): presumo che molti considererebbero tale fatto un contro… io non credo che lo sia in assoluto, ma nel caso specifico devo dire che la lunga sequela di dialoghi, del tutto slegati tra loro e a volte noiosi e pretenziosi, rende il film certamente più impegnativo della media.

Apparato concettuale: Waking life a tratti si perde appare in una sorta di vacua concettosità e cerebralità, più vicina alla filosofia e alla dissertazione che non all'evoluzione interiore, ma in altri frangenti si dimostra più ispirato e portatore di ottimi spunti. Per esempio, l'aneddoto finale su Philip K. Dick è davvero ispirante (il fatto non sorprende, giacché di Linkater ho recensito anche A scanner darkly - Un oscuro scrutare, conversione animata di un romanzo di Dick).

In definitiva, siamo di fronte a un prodotto sui generis, che potrebbe piacere agli amanti dell’animazione e dei film lenti e concettuali, ma che senza dubbio annoierà a morte tutti gli altri. Di mio, pur non avendolo gradito troppo dal punto di vista estetico, lo premio con un'alta valutazione per i suoi contenuti importanti... evidentissimi nei numerosi brani che seguono. 
Forse è il film con maggiori citazioni proposte, e se fa parte certamente dei film con le citazioni più significative.

"Il sogno è il destino."

"Io credo che il veicolo debba essere un'estensione della personalità."

"Questa è la mia piccola finestra sul mondo: ogni istante uno spettacolo diverso. Io magari non lo capisco, forse non sono neanche d'accordo con questo mondo, ma sai una cosa? Lo accetto, e continuo tranquillo a galleggiare."

"Segui la corrente: si sa che tutti i fiumi finiscono in mare."

"È come arrivare su questo pianeta con una scatola di pastelli. C'è chi ha una scatola da otto pastelli, e chi invece ha quella da sedici... ma quello che conta è quello che fai con i pastelli, con i colori che ti hanno dato."

"Non mettetevi limiti."

"Io temo che stiamo perdendo la capacità di vivere la vita con passione, di assumerci la responsabilità di quello che siamo, la capacità di raggiungere dei risultati e di sentirci soddisfatti della vita. Siamo noi a crearci la nostra vita."

"È vero che al mondo siamo sei miliardi di persone e stiamo aumentando, ciononostante quello che fai fa la differenza. Fa la differenza innanzitutto in termini materiali, fa la differenza per le altre persone, e crea un precedente.
Da questo bisogna capire che non dobbiamo mai chiamarci fuori e pensare di essere vittime di una concomitanza di forze. Siamo sempre noi a decidere chi siamo."

"La vecchia evoluzione è fredda, sterile, inefficiente. È un'evoluzione che si manifesta attraverso l'adattamento sociale; parliamo di parassitismo, di predominio, di immoralità, di guerra, di predazione. Tutto questo subirà una sdrammatizzazione. Tutto questo subirà un'involuzione. Il nuovo paradigma evoluzionistico ci offrirà i tratti umani della verità, della lealtà, della giustizia, della libertà: queste saranno le manifestazioni della nuova evoluzione."

"Chi ha in mano il potere ci vuole semplici spettatori passivi, e non ci ha dato nessun altro diritto di scelta, a parte l'occasionale, puramente simbolico e partecipatorio atto del voto: vuoi il burattino di destra o vuoi il burattino di sinistra?"

"Forse io esisto solo nella tua mente."

"Non giudicare se non vuoi essere giudicato."

"Arrenditi, soldato; arrenditi, soldato: a questo ci ha abituato il ventesimo secolo.
Ma adesso, nel ventunesimo secolo, è ora di alzarsi e capire che non dobbiamo farci ammassare in questa trappola per topi. Non dobbiamo sottometterci alla disumanizzazione."

Mi preoccupa molto la struttura, mi preoccupano molto i sistemi di controllo, quelli che controllano la mia vita e quelli che vogliono controllarla ancora di più. Io voglio la libertà: questo voglio... e anche voi dovreste volerla."

"Ognuno di noi deve assolutamente sbarazzarsi dell'avidità, dell'odio e dell'invidia, e anche dell'insicurezza, perché questo è il modo con cui ci controllano, con cui ci fanno sentire patetici e piccoli, in modo che spontaneamente cediamo la nostra sovranità, la nostra libertà e il nostro destino.
Dobbiamo assolutamente capire che finora siamo stati condizionati a livello di massa."

"Dire sì a un unico singolo istante equivale a dire sì all'intera esistenza."

"Il momento non è solo il passaggio di un niente, un vuoto. Anzi, è vuoto, ma di tale pienezza che il grande momento, la grande vita dell'universo, vi pulsa all'interno, e ognuno, ogni oggetto, ogni posto, ogni azione, lascia un segno.
Questa è la storia dopo la storia."

"La cosa buffa è che le nostre cellule si rigenerano completamente ogni sette anni. Quindi già diverse volte siamo diventati persone completamente differenti... eppure restiamo sempre sostanzialmente noi stessi."

"In realtà la differenza tra, diciamo, Platone e Nice e l'uomo medio è maggiore di quella che esiste tra lo scimpanzé e l'uomo medio."

"Un popolo ben armato è la miglior difesa contro la tirannia."

"Una volta un amico mi disse che l'errore peggiore che si possa fare è quello di credere di essere vivi mentre stai dormendo nella sala d'attesa della vita."

"Tu sai che dicono che i sogni sono reali soltanto finché durano.
Ma non si può dire lo stesso della vita?
In realtà si tratta solo di due opposti stati di coscienza... che poi non sono tanto opposti, tutt'altro."

"Per il sistema funzionale di attività neurale che crea il nostro mondo non c'è alcuna differenza tra il sognare una percezione o un'azione e quella stessa azione o percezione da svegli.

"Il trucco è renderti conto che stai sognando fin dall'inizio. Devi essere capace di riconoscerlo, devi essere capace di chiederti: 'Oh, cavolo, ma è un sogno?'.
Sai, quasi nessuno si fa queste domande, né da sveglio né tantomeno quando dorme; è come se tutti fossero sonnambuli quando sono svegli e vegliamboli quando sognano."

"Per lui Dio e la realtà sono la stessa cosa.
Siamo tutti un Dio rivelato."

"Il momento è un momento sacro.
È sacro, ma non ce ne andiamo in giro come se non lo fosse, come se alcuni momenti fossero sacri e altri no."

"Com'è fare il personaggio di un sogno?
Infatti in questo momento non sono sveglio."

"Tu pensi che noi siamo limitati dal mondo e dai suoi confini, ma in realtà siamo noi a creare quei confini."

"Tu continui a cercare di capire i tuoi confini, ma sembra che ora che sai di stare sognando puoi fare tutto quello che vuoi... perché tu stai sognando, ma sei sveglio."

"Tutto dipende da me: sono io quello che sogna."

"Noi siamo gli autori di noi stessi, co-autori di un gigantesco romanzo di Dostoevskij con protagonisti dei clown.
Il mondo è un esame per stabilire se sappiamo davvero elevarci alle esperienze dirette.
La vista è un esame per stabilire se sappiamo guardare oltre."

"Una vita compresa equivale a una vita vissuta."

"Quando ci si rende conto di essere un personaggio dei sogni, ma dei sogni di qualcun altro, è allora che si ha la consapevolezza di sé  stessi."

"Tu non hai ancora incontrato te stesso, ma il vantaggio di incontrare altra gente nel frattempo è che qualcuno potrebbe presentarti a te stesso."

"Per molti secoli l'idea che la vita sia racchiusa in un sogno è stata uno dei temi principali di diversi filosofi e poeti. Non è quindi sensato pensare che anche la morte sia racchiusa in un sogno? Che dopo la morte la nostra vita cosciente continui in ciò che potremmo definire il corpo del sogno?"

"Ci sono ancora dentro: non riesco a venirne fuori. 
Va avanti da parecchio: io continuo a svegliarmi, ma continuo solo a svegliarmi in un altro sogno... e la cosa comincia a darmi sui nervi."

"Ecco cosa è il tempo, ecco cosa è la storia: soltanto un continuo sogno a occhi aperti, una distrazione."

"In realtà esiste un solo istante, ed è quello di adesso, è l'eternità. 
È un istante in cui Dio sta ponendo una domanda, e la domanda in pratica è: tu vorresti essere tutt'uno con l'eternità, vorresti vivere il paradiso? E tutti noi diciamo 'No, grazie, non ancora'. Quindi il tempo in realtà non è altro che un continuo rifiuto a questo invito di Dio.
Al di là delle straordinarie differenze, c'è soltanto una storia, ed è la storia del passaggio dal no al sì. 
Tutta la vita è un 'no, grazie, no, grazie, no grazie', poi solo alla fine è 'sì, mi arrendo, sì, accetto, sì, comprendo'. insomma, questo è il percorso."

"Non c'è altro che un solo istante, e noi ci siamo sempre dentro."

"È questo il mio problema: io sono in trappola."

"Se puoi svegliarti, devi farlo."

Fosco Del Nero



Titolo: Waking life - Risvegliare la vita (Waking life).
Genere: animazione, esistenziale, filosofico.
Regista: Richard Linklater.
Attori: Wiley Wiggins, Ethan Hawke, Julie Delpy, Nicky Katt.
Anno: 2001.
Voto: 8.
Dove lo trovi: qui.

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