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Nella vita bisogna avere il coraggio di volare.

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L'unico posto in cui puoi trovare la forza è dentro di te.

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Ogni tanto ricordati di amare qualcuno.

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Se vuoi che il mondo cambi, inizia a darti da fare tu stesso.

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Sai ancora sorprenderti dell'esistenza?

Corso di esistenza

mercoledì 25 novembre 2009

Indigo - Neale Donald Walsch

Indigo è un film del 2005 girato da Neale Donald Walsch avente per argomento, come suggerisce il titolo, la questione dei bambini indaco.

Una piccola chiosa è necessaria per coloro che non sono particolarmente vicini a tematiche di tipo spirituale-new age-esistenzialistico: i bambini indaco sarebbero dei bambini, nati negli ultimi decenni, particolarmente intelligenti, svegli e profondi, che costituirebbero, diciamo così, la nuova evoluzione del genere umano.

Se la definizione è nata in ambito spiritual-energetico, esistono peraltro numerosi studi su bambini “particolari” (per esempio con un maggior numero di codoni del dna attivi rispetto a quello che si credeva fosse il dato umano fisso e immutabile), tanto da aver generato un intero filone di studio… nonché questo film, diretto peraltro da un celebre scrittore di tipo spirituale, quel Neale Donald Walsch autore di Conversazioni con Dio, nonché attore dell’omonimo film tratto dal suo libro, e nonché attore e regista di questo Indigo, film mai portato in Italia, che infatti mi sono visto in inglese, con l’aiuto di sottotitoli.

Ecco in breve la trama di Indigo: Ray (Neale Donald Walsch) è un uomo freddo e rigido, decisamente più portato agli affari che alla cura della propria famiglia.
Capita così che egli veda allontanarsi da lui, una alla volta, ogni persona importante della sua vita: la moglie, il figlio e la figlia, per quanto in tempi e modi diversi.
La figlia, peraltro, lo aveva già reso nonno, con la piccola Grace (Meghan McCandless), bambina assai sveglia e precoce, che finisce in un orfanotrofio a seguito dell’ingiusto arresto della mamma.
E proprio i due, nonno e nipote, saranno i protagonisti centrali del film, sorta di fuga-avventura che per Ray coincide anche con un periodo di risveglio mentale-spirituale, scosso anche dalle doti della piccola Grace.

Dico subito che Indigo non mi è piaciuto molto: se il genere risultava di mio interesse, col film peraltro arricchito la presenza preziosa di Neale Donald Walsch, il dispiegamento di trama e personaggi non mi ha convinto.

A partire dal casting, tipico di un film di basso spessore; in particolare, la scelta dell’attrice che ha interpretato Grace mi è parsa a dir poco pacchiana, col personaggio che avrebbe dovuto emanare fascino e carisma e che invece è stato ridotto a una bizzarra macchietta.

Mediocri anche fotografia, scenografia e montaggio, ma in fin dei conti non ci si aspettava molto da questo punto di vista, quanto da quello di sceneggiatura e dialoghi, ugualmente carenti, tuttavia.

Quel che rimane è dunque un lodevole tentativo (lodevole perché i film di genere spirituale certamente non costituiscono un fattore commerciale attrattivo), ma in definitiva assai mediocre.
Del medesimo genere ho preferito lo stesso Conversazioni con Dio, come (il comunque non eccelso) La profezia di Celestino, anche se a mio avviso occorrerebbe leggere i rispettivi libri prima di vedere i film.

Fosco Del Nero



Titolo: Indigo (Indigo).
Genere: drammatico, esoterico, spirituale.
Regista: Neale Donald Walsch.
Attori: Neale Donald Walsch, Meghan McCandless, Sarah Rutan, Gregory Linington, Dane Bowman.
Anno: 2005.
Voto: 5.
Dove lo trovi: qui.

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