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Nella vita bisogna avere il coraggio di volare.

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L'unico posto in cui puoi trovare la forza è dentro di te.

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Ogni tanto ricordati di amare qualcuno.

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Se vuoi che il mondo cambi, inizia a darti da fare tu stesso.

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Sai ancora sorprenderti dell'esistenza?

Corso di esistenza

lunedì 25 agosto 2008

Fatti, strafatti e strafighe - Danny Leiner

Nella recente recensione di Scary movie 3 ho detto quello che penso dei film di genere comico demenziale: non necessariamente sono prodotti scarsi.
Come in tutti i settori della vita, vi saranno infatti esponenti eccellenti ed esponenti pessimi.

Esempi del primo tipo sono, secondo me, American pie 1, American pie 2, American pie 3 e American pie 4, mentre del secondo American pie 5 e Maial college.
In tal senso la stessa saga di Scary movie ha raggiunto sia livello buoni che decisamente carenti.

A mio avviso Fatti, strafatti e strafighe, nonostante il titolo inascoltabile (ennesima invenzione dei produttori italiani, che evidentemente hanno di noi pubblico un’opinione molto bassa), appartiene al primo gruppo.

Intendiamoci, il film è demenziale, e molto demenziale, con gli stessi due protagonisti definiti come semi-dementi.
Chi sono i due?

Sono Ashton Kutcher (The butterfly effect, Oggi sposi, niente sesso) e Sean William Scott (American pie 1, American pie 2 e American pie 3, Road trip), quest’ultimo autentico specialista in commedie adolescenziali demenziali.
Al cast si aggiungono anche Jennifer Garner (la serie tv Alias) e Marla Sokoloff.

I due ragazzi sono Jess e Chester, due adolescenti dediti al divertimento e alla bisboccia che un giorno si alzano senza avere idea di quello che hanno fatto il giorno prima.
Un frigo pieno di burro, l’assenza della macchina e una telefonata minacciosa delle loro fidanzate Wanda e Wilma ("le gemelle") sono i primi segnali di qualcosa che non va.
E se ne aggiungeranno molti altri: la loro improvvisa popolarità presso cheer leader e spogliarelliste, un transessuale che vuole dei soldi da loro, un gruppo di fissati facenti capo al loro leader, il magnifico Zurlì, due strani tedeschi, ma soprattutto cinque bellissime ragazze, che chiedono loro di trovare il "trasfonditore del continuum", oggetto misterioso e potente ("e il cui mistero è superato solo dalla sua potenza").

La trama, tecnicamente, è quella di un film fantastico, anche se in sostanza è solo uno spunto per una serie di gag, battute e circostanze comiche.

E Fatti, strafatti e strafighe a far ridere ci riesce, eccome!
Tra cinesi impertinenti, trastullatori del cosino, tute interstellari con le bolle, ce n’è veramente per tutti i gusti. 

Certo, non siamo di fronte a un’opera immortale, ma in fin dei conti lo scopo di un film comico è quello di far ridere e, come detto poc’anzi, questo film ci riesce bene, senza dubbio anche merito di un ottimo doppiaggio italiano (sempre decisivo per le buone sorti di un film). Da cui il voto alto.
Segue uno spezzone del film.

Fosco Del Nero

p. s. E poooi?



Titolo: Fatti, strafatti e strafighe (Dude, where's my car?).
Genere: comico, demenziale, fantastico.
Regista: Danny Leiner.
Attori: Ashton Kutcher, Seann William Scott, Jennifer Garner, Marla Sokoloff, Mary Lynn Rajskub, Kristy Swanson, David Herman, Emmanuel Vaugier, Vinessa Shaw, Hal Sparks.
Anno: 2000.
Voto: 7.5.
Dove lo trovi: qui.

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