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Nella vita bisogna avere il coraggio di volare.

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L'unico posto in cui puoi trovare la forza è dentro di te.

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Ogni tanto ricordati di amare qualcuno.

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Se vuoi che il mondo cambi, inizia a darti da fare tu stesso.

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Sai ancora sorprenderti dell'esistenza?

Corso di esistenza

mercoledì 24 settembre 2008

Kirikù e la strega Karabà - Michel Ocelot

A volte nella vita capitano delle liete sorprese, e Kirikù e la strega Karabà è una di queste.

Kirikù e la strega Karabà è un film d’animazione prodotto in Francia nel 1999, e ambientato in un imprecisato villaggio africano.

In esso vi è un serio problema: la cattiva strega Karabà, che pare averlo preso di mira.
In poco tempo, infatti, la strega ha bloccato la sorgente d’acqua, ha privato le donne dei loro gioielli e ha divorato tutti o quasi gli uomini.
Non a caso, nel villaggio sono rimasti solo vecchi e donne… oltre che il nuovo arrivato Kirikù, che già parla pur essendo ancora nel ventre materno e che, appena uscito, inizia a compiere una prodezza dietro l’altra.
In poco tempo, Kirikù salva la vita allo zio (l’ultimo uomo rimasto al villaggio), salva molti bambini del villaggio dall’essere rapiti dalla strega Karabà e fa tornare l’acqua alla fonte.
La strega inizia dunque a odiarlo.
Ma Kirikù non si ferma qui, e vuole a tutti i costi capire perché la strega Karabà è cattiva…

Kirikù e la strega Karabà è una favola bellissima, dai contenuti limpidi e cristallini.
E persino con dei contenuti educativi che si muovono tra ottusità della folla (che non riesce a vedere al di là del proprio naso e ragiona sempre per preconcetti e convinzioni personali), cattiveria della strega (che a sua volta ha subito violenza in passato), illuminazione del nonno (un saggio non a caso posto in posizione meditativa su una piccola piramide). Tutti concetti assai saggi e didattici, tanto per i piccoli quanto per i grandi.

La medesima grafica dell’animazione, in certi casi semplice e spartana, si rivela azzeccatissima al contesto, e comunque riesce a farsi piacere.
Pure la colonna sonora del film, curata da Youssou N’Dour, è decisamente all’altezza.

Il risultato finale è un breve film di animazione poetico e profondo, adatto sia ai piccini che agli adulti (ma - sorpresa - Kirikù e la strega Karabà ha avuto molti problemi a livello di distribuzione, perché - che scandalo - le donne del villaggio sono ritratte proprio come vivono davvero nei villaggi, ossia a seno nudo).

Leggiamo ora qualche frase estratta dal film, dal sapore educativo come lo è il film in generale.

"Il saggio della montagna spiega le cose così come sono, mentre la strega ha bisogno che noi crediamo alle sciocchezze.
Ora nessuno può andare verso la montagna."

"Nonno, io sono piccolo e vorrei essere grande."
"E quando sarai grande vorrai essere piccolo. Oggi tu sei piccolo e sei potuto entrare dove nessun altro avrebbe potuto. Rallegratene. Domani, quando sarai grande, non dimenticarti di rallegrarti di essere grande."

"Nonno, puoi darmi un amuleto contro la strega?"
"No, la tua forza è nella assenza di amuleti. La strega conosce il mondo degli amuleti e si prende gioco degli uomini che si credono protetti e non diffidano più. Invece lei non sa cosa fare davanti all'innocenza nuda e cruda e un'intelligenza sempre vigile e viva."

"Non ho più male... com'è strano non sentire più nessuna sofferenza.
Sono libera."

Consigliatissimo.

Fosco Del Nero



Titolo: Kirikù e la strega Karabà (Kirikou et la sorcière).
Genere: animazione, commedia, etnico, fantastico, musicale.
Regista: Michel Ocelot.
Anno: 1999.
Voto: 7.5.
Dove lo trovi: qui.

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