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Nella vita bisogna avere il coraggio di volare.

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L'unico posto in cui puoi trovare la forza è dentro di te.

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Ogni tanto ricordati di amare qualcuno.

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Se vuoi che il mondo cambi, inizia a darti da fare tu stesso.

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Sai ancora sorprenderti dell'esistenza?

Corso di esistenza

mercoledì 25 agosto 2010

Cloverfield - Matt Reeves

Nella recente recensione di Ogni cosa è illuminata sottolineavo come solitamente io miri ai film di qualità, selezionandoli per genere e regista.
Ce ne sono talmente tanti, infatti, e il nostro tempo così limitato, che non ha senso guardare quelli scarsi.

A volte, tuttavia, come dicevo, mi presto a delle sorprese, come era stato per l’appunto per Ogni cosa è illuminata, e come è stato stavolta per Cloverfield.
Entrambe, fortunatamente, belle sorprese.

Di Cloverfield non sapevo nemmeno il genere, a dire il vero, e probabilmente me lo ero segnato perché notato in qualche classifica di film trovata online.
Ero dunque totalmente impreparato al genere di film.

Siamo in ambito fantastico, e segnatamente oscilliamo verso l’horror, data trama e atmosfera.

Questo, almeno, se si potesse dire che c’è una trama, fatto opinabile dato che il film comincia “in medias res” e, pur al suo termine, non fornisce alcuna spiegazione su quanto successo; ci sono solo azione e adrenalina.

Il profilo di Cloverfield è piuttosto basso, cosa evidente per esempio nei volti degli attori, assolutamente sconosciuti, mentre lo stile registico è originale, con le riprese fatte interamente con la camera a mano, cosa che da un lato infastidisce lo spettatore (perlomeno, quello più sensibile al mal di mare), ma che dall’altro assicura una totale partecipazione agli eventi, visto che il protagonista che impugna la camera non la molla mai.

Cloverfield inizia come una commediola insulsa e va avanti così per più di venti minuti, ma poi, improvvisamente (ricordate che non sapevo che cosa stessi guardando, e se neanche voi sapete il contenuto del film e volete guardarlo senza saperlo vi consiglio di smettere di leggere ora e di guardarvelo sulla fiducia) vira prima nel thriller e poi nell’horror, a causa di un enorme mostro in stile Godzilla che invade New York seminando morte e panico.

Nessuno spiega cosa sia e da dove venga: come detto c’è solo l’adrenalina dei protagonisti.

Un paio di cosette non mi hanno convinto, come per esempio i “figlioletti” del mostro, che, in stile Alien, mordono le loro vittime e le fanno morire con una sorta di implosione (questo il regista se lo poteva tranquillamente risparmiare); o ancora il fatto palese che, avendo di fronte un mostro alto 200 metri e inseguiti da mostriciattoli più piccoli, è improbabile che la prima preoccupazione di qualcuno sia di filmare il tutto rinunciando così a una maggiore velocità di fuga…

Ad ogni modo, piccolezze e manchevolezze a parte, Cloverfield è un ottimo “disaster movie”; guardatelo assolutamente se il genere vi va a genio.

Fosco Del Nero



Titolo: Cloverfield (Cloverfield).
Genere: horror, thriller, fantastico.
Regista: Matt Reeves.
Attori: Lizzy Caplan, T.J. Miller, Jessica Lucas, Michael Stahl-David, Mike Vogel, Odette Yustman, Brian Klugman, Kelvin Yu, Liza Lapira, Lili Mirojnick, Ben Feldman.
Anno: 2008.
Voto: 7.5.
Dove lo trovi: qui.

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