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Nella vita bisogna avere il coraggio di volare.

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L'unico posto in cui puoi trovare la forza è dentro di te.

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Ogni tanto ricordati di amare qualcuno.

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Se vuoi che il mondo cambi, inizia a darti da fare tu stesso.

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Sai ancora sorprenderti dell'esistenza?

Corso di esistenza

lunedì 10 ottobre 2011

Ultraviolet - Kurt Wimmer

Dopo svariate commedie (Adele e l'enigma del faraone, Animal house, La rosa purpurea del Cairo) torniamo a un film fantastico, e precisamente di fantascienza distopica, che, per chi non lo sapesse, è il genere opposto all’utopia (nome che deriva dal Utopia di Thomas More e che indica una società utopica positiva, a cui si contrappone il genere della società distopica negativa sullo stile di 1984 di George Orwell).

Il film in questione è Ultraviolet, ed è stato diretto da Kurt Wimmer nel 2005 (che ha diretto anche il discreto Equilibrium, del medesimo genere).
A farla da padrone nel cast la bella Milla Jovovich (che ricordo sempre volentieri ne Il quinto elemento più che per il film di cassetta Resident evil), affiancata dal piccolo Cameron Bright (Godsend, Birth, io sono Sean).

Ecco in breve la trama di Ultraviolet: in un futuro abbastanza lontano la razza umana è in guerra con gli emofagi, sorta di razza vampira creata da un esperimento genetico mal riuscito.
La lotta pende dal lato degli umani, più organizzati e numerosi, mentre gli emofagi devono al contrario vivere nascosti senza rivelarsi, lottando nell’ombra.
La loro eroina è Ultraviolet, guerriera velocissima e spietata, che cercherà di muoversi tra i segreti dell’una e dell’altra parte, per venire a capo di tutto quanto.

In tal senso, il film mi ha ricordato Aeon Flux, altra storia di fantascienza distopica con un’eroina femminile, che in quel caso era interpretata da Charlize Theron.

L’incipit del film è stentato, sia per la storia che per le scene proposte, che anzi spesso hanno un retrogusto ridicolo, nonostante le arie da colossal che il film sembra darsi.

Le scene d’azione sono inverosimili, coi nemici che ovviamente sono o completamente senza mira (come i tiratori “scelti” degli elicotteri) o completamente senza cervello (come i quindici nel terrazzo che anziché uccidere Ultraviolet si uccidono tra di loro dal primo all’ultimo).

Il prosieguo purtroppo non migliora, procedendo nella mediocrità più assoluta: azione, recitazione, persino gli effetti speciali sono deludenti.

Si dica che il momento migliore dell’intero film si ha al 68esimo minuto, ed è un momento comico, fatto decisamente inquietante per un film di genere fantastico-drammatico-d’azione.

Purtroppo il cinema americano ci ha spesso regalato pellicole mediocri in ambito fantascienza, forse ritenendola un genere da adolescenti, ma dimenticando che invece proprio dal settore fantastico sono venuti i più grandi successi (anche economici, ovviamente) del cinema e della letteratura degli ultimi decenni.

Il mio consiglio dunque è di evitare i vari Ultraviolet, Il mondo dei replicanti, etc, dedicandovi invece a film fantascientifici di maggiore qualità (così, al volo, mi vengono in mente Gattaca, Dune, Strange days, Avatar, Contact, Il tredicesimo piano, lo storico ma ancora valido Metropolis).

Fosco Del Nero



Titolo: Ultraviolet (Ultraviolet).
Genere: fantascienza, drammatico, azione.
Regista: Kurt Wimmer.
Attori: Milla Jovovich, Cameron Bright, Nick Chinlund, Sebastien Andrieu, William Fichtner, Ida Martin, David Collier, Digger Mesch, Ryan Martin, Kieran O'Rorke, Jennifer Caputo.
Anno: 2005.
Voto: 4.
Dove lo trovi: qui.

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