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Nella vita bisogna avere il coraggio di volare.

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L'unico posto in cui puoi trovare la forza è dentro di te.

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Ogni tanto ricordati di amare qualcuno.

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Se vuoi che il mondo cambi, inizia a darti da fare tu stesso.

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Sai ancora sorprenderti dell'esistenza?

Corso di esistenza

lunedì 17 dicembre 2012

Kill Bill - Quentin Tarantino

Avevo visto Kill Bill nei suoi due episodi, anni fa, quando era uscito al cinema.

L’ho riguardato ora, un po’ per mio diletto, un po’ per proporne la recensione su Cinema e film.

Il genere credo sia ben noto, sia perché il film è famoso, sia perché è famoso il suo regista, quel Quentin Tarantino che ha fatto del grottesto e dello splatter-violento il suo marchio di fabbrica, in praticamente tutte le sue produzioni, da Le iene fino a Bastardi senza gloria.

Originariamente, peraltro, Kill Bill avrebbe dovuto essere un unico film, ma, essendo risultato lungo addirittura cinque ore, la casa di produzione aveva chiesto a Tarantino di tagliare delle scene.
Il regista ha risposto proponendo la suddivisione in due film, Kill Bill 1 e Kill Bill 2 per l’appunto, come poi effettivamente è stato.
In questa recensione li recenisco entrambi per motivi di praticità.

Il tempo totale si attesta sulle quattro ore, con i due film, suddivisi in capitoli tra presente e flashback, che scorrono via veloci e gradevoli.
Kill Bill offre al suo spettatore diverse sensazioni, credo universali: da un lato c’è molta azione e violenza, e questo è un dato di fatto.
Da un altro lato però il tutto scivola in modo leggero, senza prendersi troppo sul serio: il senso del grottesco e del surreale è difatti talmente forte che si vive il film come un fumetto, e non a caso Tarantino è un appassionato di fumetti.

Altra cosa da sottolineare: il fattore estetico è curatissimo, così come quello acustico, e anzi Kill Bill è una vera festa per gli occhi e per le orecchie.
Anche i dialoghi sono riusciti e ficcanti, e in larghi tratti si fanno ricordare.

Come si fanno ricordare molti dei protagonisti del film, veramente memorabili: in primo luogo la protagonista Beatrix Kiddo (una scintillante Uma Thurman), ma anche i vari O-Ren Ishii (un’altrettanto bella e convincente Lucy Liu), Elle Driver, Bill, Gogo Yubari, Pai Mei, etc.

Certo, molti punti della trama lasciano, realisticamente parlando, il tempo che trovano: la ragazza che dopo quattro anni di coma si sveglia a si mette a uccidere gente e a guidare furgoni, mentre dovrebbe avere tutti i muscoli atrofizzati; la spada giapponese tranquillamente portata in aereo in bella vista (e a me che mi fanno buttare i tagliaunghie…), persone che rimangono vive dopo aver ricevuto pallottole in testa, serpenti ultravelenosi lasciati circolare in una roulotte senza tema di essere morsi… ma ce ne sarebbero talmente tanti che non varrebbe neanche la pena enumerarli.

E peraltro nemmeno avrebbe senso: Kill Bill è un fumetto messo su schermo, e messo bene, tanto che il film di Quentin Tarantino si merita senza dubbio una bella valutazione.

Fosco Del Nero



Titolo: Kill Bill (Kill Bill).
Genere: drammatico, azione, splatter, grottesco.
Regista: Quentin Tarantino.
Attori: Uma Thurman, Lucy Liu, Vivica A. Fox, Daryl Hannah, Michael Madsen, David Carradine, Julie Dreyfus, Chiaki Kuriyama, Sonny Chiba, Gordon Liu. Michael Parks.
Anno: 2003.
Voto: 7.5.
Dove lo trovi: qui.

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