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Nella vita bisogna avere il coraggio di volare.

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L'unico posto in cui puoi trovare la forza è dentro di te.

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Ogni tanto ricordati di amare qualcuno.

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Se vuoi che il mondo cambi, inizia a darti da fare tu stesso.

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Sai ancora sorprenderti dell'esistenza?

Corso di esistenza

mercoledì 28 gennaio 2015

La papessa - Sonke Wortmann

Il film presentato quest’oggi su Cinema e film è La papessa, film del 2009 diretto da Sonke Wortmann e incentrato su quell’episodio oscillante tra storia e leggenda che è stato l’elezione a papa di una donna.

Se l’episodio ha contorni incerti, sospeso com’è tra evento reale e storia popolare, va da sé che chi ha sceneggiato il film ha avuto una certa libertà d’azione… e per certi versi ne ha approfittato, deviando anche dal racconto popolare, pur incerto esso stesso.

Ma bando alle ciance e andiamo a vedere la trama in sintesi de La papessa: siamo dopo oltre l’800 d.C., quando in un piccolissimo villaggio della Franconia, al centro della Germania, nasce Giovanna, figlia del prete del villaggio, un uomo di ristrette vedute nonché piuttosto rude, per non dire proprio violento.

La bambina mostrerà da subito una certa intelligenza, tanto da essere notata dal vescovo Esculapio, giunto al villaggio per visionare il figlio maggiore del prete, per valutarne l’invio alla cattedrale di Dorstadt per una vita di studio in ambito religioso.
Esculapio prenderà la giovane, ora adolescente, sotto la sua ala protettrice, tanto da proporre lei stessa come studente della scuola. Va da sé che il padre non è d’accordo, ma in qualche modo la cosa va avanti.
La storia segue poi Giovanna, tra la scuola, il monastero cui si reca dopo (sotto il nome e le sembianze maschili di Johannes Anglicus)… fino a Roma e alla cura medica del papa Sergio, che a sua volta la prenderà in simpatia.
Fino al finale, noto già in partenza sia per la leggenda oggetto del film, sia per il titolo stesso del film.

Nel mio commento parto dai personaggi: se il personaggio-attrice di Giovanna, tra la bambina e l’adulta (curiosità: interpretata da una donna che si chiama davvero Johanna), è del tutto nuovo ai miei occhi, non si può dire lo stesso dei suoi partner, che mi hanno ricordato inevitabilmente ora questo, ora quel film: a partire da Iain Glen, il Jorah Mormont della serie tv Il trono di spade, continuando con David Wenham, Faramir de Il signore degli anelli - Le due torri, e finendo con l’immarcescibile John Goodman, che è quasi inevitabile ricordare nella sitcom Pappa e ciccia, ma anche nel bellissimo Il grande Lebowski.

La papessa comincia molto bene, con una scenografia, una fotografia e un’atmosfera impeccabili. Lo spettatore prende subito parte alla crescita di Giovanna, prima nel suo villaggio e poi nel mondo, e fino a metà film si assiste a un prodotto di qualità.

Poi, però, qualcosa cambia, e parecchio anche, tanto che fioccano banalità e cose melense (ora accenno a qualcosa della trama, per cui chi non la conosce e vorrebbe vedersi il film potrebbe pure saltare direttamente al capoverso finale): la storia d’amore col tutore, il bambino curato che decenni dopo cura a sua volta Giovanna per puro caso, una Roma davvero semplicistica… Insomma, tra una cosa e l’altra la storia diventa un po’ pacchiana e meno credibile.

Peccato, perché si è sprecato un ottimo abbrivio, carico di tensione e di promesse, per portare avanti qualcosa di debole e scontato.
Valutazione complessiva: quasi sufficiente.

Fosco Del Nero




Titolo: La papessa (Die papstin).
Genere: drammatico.
Regista: Sonke Wortmann.
Attori: Johanna Wokalek, Tigerlily Hutchinson, Lotte Flack, David Wenham, John Goodman, Iain Glen, Anatole Taubman, Jördis Triebel, Gerald Alexander Held, Edward Petherbridge,
Anno: 2009.
Voto: 5.5.
Dove lo trovi: qui.

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