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Nella vita bisogna avere il coraggio di volare.

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L'unico posto in cui puoi trovare la forza è dentro di te.

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Ogni tanto ricordati di amare qualcuno.

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Se vuoi che il mondo cambi, inizia a darti da fare tu stesso.

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Sai ancora sorprenderti dell'esistenza?

Corso di esistenza

mercoledì 3 febbraio 2016

Birdman o l'imprevedibile virtù dell'ignoranza - Alejandro González Iñárritu

Devo dire la verità: da Birdman o l'imprevedibile virtù dell'ignoranza mi aspettavo qualcosa di meglio.
Tutto il clamore suscitato dal battage pubblicitario, o dai numerosi premi e nomination ricevute nei vari concorsi cinematografici, mi avevano fatto pensare a un capolavoro, e invece esso è “solo” un film dalla grande tensione scenica, con alcuni personaggi interessanti e una ricca disquisizione sull’ego.

E, detto questo, vado subito alla trama del film: Riggan Thomson (Michael Keaton; Beetlejuice - Spiritello porcello, Mi sdoppio in quattro, Batman) è un vecchio attore di blockbuster, divenuto celebre per i film di Birdman, un supereroe alato, il quale, per gratificare il suo ego personale, decide di cercare di aver successo anche come attore di teatro, e per far ciò dà fondo a tutti i suoi risparmi, noleggia uno dei più importanti teatri di Broadway, adatta un’opera di Raymond Carver, e scrittura anche un attore affermato e costosissimo come Mike (Edward Norton; Fight Club, The illusionist, Rounders - Il giocatore, Tutti dicono I love you), oltre che la debuttante Lesley (Naomi Watts; The ring, La promessa dell’assassino, Incontrerai l’uomo dei tuoi sogni).
Nell’entourage del gruppo vi sono anche il migliore amico e produttore di Riggan, Jake (Zach Galifianakis; Una notte da leoni, Una notte da leoni 2), l’amante di Riggan, Laura (Andrea Riseborough), e la figlia problematica, Sam (Emma Stone; Benvenuti a Zombieland, La coniglietta di casa, Easy girl).

Essenzialmente i temi di Birdman sono i seguenti: l’ego individuale, i complicati rapporti personali, e la recitazione in teatro (che però funge solo come scusa per narrare il tutto).
In aggiunta a ciò, e all’interno del settore “ego individuale”, abbiamo le scene fantastiche in cui Riggan sembra dare prova di poteri sovrannaturali, quelli per l’appunto del suo alter ego Birdman, veste con cui il suo ego lo spinge a mollare quella stupidaggine del teatro e a rimettersi a fare blockbuster facili e apprezzati dall’ampio pubblico.
Tali scene rimangono sempre sospese tra realtà e psiche del protagonista… e lo fanno fino a fine film, anche se pure la scena finale (che non dico) può essere vista in chiave simbolica e non letterale, pur se in questo caso staremmo passando dalla sola psiche del protagonista Riggan al coinvolgimento di qualcun altro.

Comunque, in generale Birdman o l'imprevedibile virtù dell'ignoranza è un film assai rumoroso, sboccato in molti punti, che dà prova di squilibrio emotivo in praticamente ogni personaggio e ad ogni piè sospinto, essendo davvero poco tenero con i suoi stessi protagonisti (e col pubblico che lo guarda?).

Stringi stringi, nel film non c’è altro oltre i tre elementi riportati sopra, e le peculiarità tecniche della regia, molto mobile, che sembra seguire un flusso improvvisato piuttosto che avere inquadrature fisse e panoramiche, non sono sufficienti ad elevare il film da sole.

Nel complesso, Birdman o l'imprevedibile virtù dell'ignoranza ha qualcosa da offrire, soprattutto grazie alle performance di due attori, ossia Michael Keaton ed Emma Stone (i pur bravi Zach Galifianakis ed Edward Norton sono sotto traccia, quasi comparse, mentre l’ugualmente brava Naomi Watts ha un ruolo da comprimario), ma nel resto non c’è molto altro, se non proprio quegli spettacolarismi tecnologici che sono l’oggetto della diatriba interiore tra Riggan e il suo alter-ego Birdman.  
Insomma, a mio avviso Birdman o l'imprevedibile virtù dell'ignoranza di Alejandro González Iñárritu ha meno di quanto il battage pubblicitario acclamava, pur risultando comunque un film sufficientemente interessante.

Fosco Del Nero



Titolo: Birdman o l'imprevedibile virtù dell'ignoranza (Birdman or the unexpected virtue of ignorance).
Genere: drammatico, surreale, psicologico.
Regista: Alejandro González Iñárritu.
Attori: Michael Keaton, Zach Galifianakis, Edward Norton, Andrea Riseborough, Amy Ryan, Emma Stone, Naomi Watts, Lindsay Duncan, Merritt Wever,Jeremy Shamos.
Anno: 2014.
Voto: 6.
Dove lo trovi: qui.

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