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Nella vita bisogna avere il coraggio di volare.

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L'unico posto in cui puoi trovare la forza è dentro di te.

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Ogni tanto ricordati di amare qualcuno.

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Se vuoi che il mondo cambi, inizia a darti da fare tu stesso.

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Sai ancora sorprenderti dell'esistenza?

Corso di esistenza

mercoledì 24 febbraio 2016

Lucy - Luc Besson

Lucy (Scarlett Johansson; Scoop, Match point, Vicky Cristina Barcelona, The island) è una studentessa statunitense che vive a Taiwan, e che passa il suo tempo tra rave, droga e alcol. Insomma, è una ragazza un po’ leggerina, come testimonia anche la sua frequentazione di Richard, il quale non sembra un tipo molto affidabile già in partenza… e che lo sembra ancora meno quando praticamente la costringe a consegnare una valigetta dal contenuto ignoto a un signore del crimine locale, Mr. Jang (Choi Min-sik, il quale peraltro è il protagonista dell'indimenticabile Old boy).

Le cose andranno addirittura peggio del previsto, e Lucy si ritroverà costretta a fare il corriere della droga per Jang, che le farà mettere dentro il corpo da un chirurgo una busta di CPH4, una nuova droga sperimentale.
Accade che il pacchetto si apre e che la droga si sparge nel corpo di Lucy, dando via a un cambiamento incredibile, che lei cercherà di padroneggiare anche con l’aiuto del professor Samuel Norman (Morgan FreemanA spasso con DaisySevenInvictus - L'invincibileUna settimana da Dio, Un'impresa da Dio, Non è mai troppo tardi), un neuroricercatore che sta studiando le potenzialità del cervello e dell’essere umano, al momento utilizzate per una piccola parte.

Tale trama, per certi versi, ricorda quella di un altro film recente, ossia Limitless.

Per il resto, si sa, Luc Besson ama i protagonisti femminili, che spesso sono caratteri forti o carismatici, come si vede in film come Nikita o Il quinto elemento, ma anche in Angel-A, Adele e l'enigma del faraone, The lady, etc.

Altra caratteristica di Besson, noto per essere il “regista francese più americano di tutti”, è quella di una certa spettacolarità, che non a caso lo ha portato nell’orbita di Hollywood.
Lucy non manca di evidenziare tali due aspetti… e ne conferma anche un terzo, ch'è il mio preferito: raramente con Besson si è davanti a spettacoli banali, e spesso c’è dietro un insegnamento.
Angel-A, per esempio, è un manifesto della crescita interiore e della bellezza.

Lucy contiene esso stesso tematiche esistenziali, ma sono piuttosto ben nascoste in quello che sta a metà strada tra un film d’azione-thriller (le scene con Lucy) e un documentario naturalistico (le scene con Norman)… in cui però è infilato in mezzo qualcos’altro, dapprima a brevissimi sprazzi, e poi con maggior forza, fino al finale che con una frase dà un senso a un film che altrimenti rischiava di essere il solito banalotto action movie.

Dietro la trama action, difatti, Besson ha l’occasione di inserire svariati argomenti esistenziali, pur se in modo assai veloce, come detto: l’illusione del tempo, l’interconnessione di tutte le cose, l'unità dell'esistenza, il percorso evolutivo umano.
Non poco, devo dire, per quanto trattato molto “en passant” (ma meglio al volo che niente).

Quanto alla godibilità del film, la regia e il ritmo sono molto rapidi, pur con rallentamenti voluti, che fanno parecchio contrasto e che potrebbero anche generare impazienza nello spettatore meno sereno.

Essenzialmente, il senso del film sta nella prima scena e nelle ultimissime… e in mezzo c’è solo un po’ di movimento utile a intrattenere lo spettatore meno attento.
In questo senso, quasi impossibile non apprezzare un film che inizia con un “La vita ci è stata donata un miliardo di anni fa. Che ne abbiamo fatto?”, e che termina con un “La vita ci è stata donata un miliardo di anni fa. Ora sapete cosa farne”.

Seguono, infine, alcune altre frasi estrapolate dal film.

"Riesco a sentire tutto: lo spazio, l'aria, le vibrazioni, le persone.
Percepisco la forza di gravità, e il calore che esce dal mio corpo."

"È strano: ero così preoccupata di chi fossi, di cosa volessi diventare... e ora che ho accesso alle parti più recondite del mio cervello mi rendo conto che quello che fa di noi ciò che siamo è primitivo: son tutti ostacoli."

"Il dolore che stai provando ti blocca, ti impedisce di capire. 
Tutto quello a cui pensi ora è il dolore e basta."

"L'unico scopo della vita è sempre stato tramandare quello che è stato appreso.
Non c'è mai stato scopo più elevato."

"Non provo dolore, paura, desiderio: è come se tutto quello che ci rende umani stesse svanendo."

"Meglio essere in ritardo che morti."
"Non si muore mai davvero."

"Ogni cellula conosce e parla con ogni altra cellula. Le cellule si cambiano migliaia di bit di informazioni al secondo. Si raggruppano e formano una gigantesca rete di comunicazione, che a sua volta forma la materia."

"Uno più uno uguale due: questo abbiamo imparato.
Ma uno più uno non ha mai fatto due.
Non esistono né i numeri né le lettere."

"L'ignoranza porta il caos. Non la conoscenza."

Fosco Del Nero



Titolo: Lucy (Lucy).
Genere: fantastico, psicologico, azione, thriller, drammatico.
Regista: Luc Besson.
Attori: Scarlett Johansson, Morgan Freeman, Amr Waked, Choi Min-sik, Pilou Asbæk, Analeigh Tipton, Mason Lee, Claire Tran, Frédéric Chau, Jan Oliver Schroeder.
Anno: 2014.
Voto: 7.5.
Dove lo trovi: qui.

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