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Nella vita bisogna avere il coraggio di volare.

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L'unico posto in cui puoi trovare la forza è dentro di te.

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Ogni tanto ricordati di amare qualcuno.

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Se vuoi che il mondo cambi, inizia a darti da fare tu stesso.

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Sai ancora sorprenderti dell'esistenza?

Corso di esistenza

martedì 28 marzo 2017

1975: Occhi bianchi sul pianeta Terra - Boris Sagal

Il film proposto oggi sul blog è 1975: Occhi bianchi sul pianeta Terra, film del 1971 che avevo già visto, ma prima dell’apertura del blog, da cui il fatto che ancora non vi era una recensione a riguardo.  
Anticipo due cose: la prima è che al tempo – credo parecchi anni ma, ma non ricordo con precisione – il film mi fece un’impressione discreta, o comunque più che sufficiente, tanto da riguardarmelo ora.

La seconda è che il film è tratto, per quanto con alcune modifiche, dal romanzo di Richard Matheson Io sono leggenda, il quale peraltro aveva già dato luogo ad una prima trasposizione cinematografica (L'ultimo uomo della Terra) e ne avrebbe data un'altra in seguito, in tempi più recenti (Io sono leggenda).

Ecco in grande sintesi la trama del film: nell’anno in questione, allora futuro prossimo, il mondo è stato quasi del tutto liberato dall’umanità, per via di una guerra batteriologica che ha sterminato quasi tutti. In una Los Angeles quasi deserta si aggira Robert Neville (Charlton Heston; Il pianeta delle scimmie2022 - I sopravvissuti), il quale di giorno vaga per la città procurandosi quel che gli serve per vivere, mentre di notte si asserraglia nel suo appartamento per difendersi dalla cosiddetta Famiglia, razza di mutanti divenuti albini fotosensibili alla luce… nonché vagamente simili per aspetto a zombie-vampiri.

Essi considerano la tecnologia la responsabile della distruzione del mondo e della loro condizione, e considerano Robert Neville, in quanto dottore nonché forte utilizzatore della suddetta tecnologia (automobili, mitra, luci, etc), il simbolo di tutto ciò che è quasi andato distrutto… e che va distrutto completamente, tanto che dottore e mutanti si danno la caccia reciprocamente.

Questa la trama di 1975: Occhi bianchi sul pianeta Terra.
Quanto al commento, devo dire che si tratta di uno di quei film invecchiati davvero male, e soprattutto dal punto di vista dei dialoghi e dei contenuti, e non tanto da quello tecnologico-visivo, che pur ovviamente paga dazio ai più di quattro decenni nel mentre trascorsi.

I dialoghi sono difatti spesso puerili, così come le posizioni psicologiche dei protagonisti e molte delle loro azioni, tanto che il tutto ha un’aria quasi insopportabile di semplicismo e di infantilismo. 

Non viene data alcuna spiegazione per quanto accaduto, ma non importa tanto, giacché siamo abituati a premesse campate per aria come ipotesi di partenza, e quel che ci interessa è come si sviluppa poi la storia.
Anche se non sarebbe stato male sapere perlomeno perché Neville si considerava l’unico superstite al mondo…

Anche la conclusione del film lascia parecchio a desiderare, col suo messianismo concettuale e persino rappresentato (posizione da crocifisso, palo, sangue, “discepoli” che ringraziano e se ne vanno, etc).

Insomma, come detto 1975: Occhi bianchi sul pianeta Terra aveva probabilmente un certo fascino al suo tempo, ma lo ha perso quasi totalmente… e a ciò aggiungo anche che non ho mai ritenuto Charlton Heston un buon attore, nonostante la sua grande fama nella Hollywood di quegli anni.

Fosco Del Nero



Titolo: 1975: Occhi bianchi sul pianeta Terra (The omega man).
Genere: drammatico, fantastico.
Regista: Boris Sagal.
Attori: Charlton Heston, Rosalind Cash, Anthony Zerbe, Paul Koslo, Eric Laneuville, Lincoln Kilpatrick, Jill Giraldi, Anna Aries, Brian Tochi, DeVeren Bookwalter, John Dierkes.
Anno: 1971.
Voto: 5.
Dove lo trovi: qui.

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